Gli Anni di noviziato di Wilhelm Meister presentano un tema assolutamente nuovo nell’ambito del romanzo: il tema del vero artista. Il tema centrale del Meister è di solito indicato nello scontro tra decisione di consacrarsi all’arte e accettazione di una professione borghese; tra arte e non-arte. Quello che il romanzo presenta è un qualcosa di più sinistro, inscindibile dalla nuova epoca borghese, con modalità ancora riconoscibili nella nostra epoca. L’artista non è più colui che giunge pienamente formato, ma colui che deve affrontare un apprendistato; che in realtà è una selezione. Il fatto che, nel romanzo, l’apprendistato abbia esito negativo non dimostra la vittoria della borghesia, ma il fatto che il vero artista non ha bisogno di apprendistato e che, sottoponendosi ad esso, in nome dei principi della nuova epoca, alla fine egli arriva a fallire come artista. In questa nuova epoca, infatti, l’artista è qualcosa di non più necessario, quindi un qualcosa da formare attentamente affinché dia il risultato sperato.