Il sogno di una cosa

Nell’epoca del completo dominio di tutte le risorse della terra, e quindi del completo dominio della Terra stessa, il “tabù del genocidio” dovrebbe essere avvertito come qualcosa di antiquato e di imbarazzante, tale da suonare solo come un fossile della (più o meno in via di conclusione) epoca cristiana. L’uomo dovrebbe così ora solo accorgersi – ora più che mai, perché ora o mai più – di avere il sogno di una cosa.

Identità: Pubblicità Progresso

Nome: Italo
Cognome: Di Merda
Lingua: Italiano di merda
Nazionalità: Italiano di merda
Razza: Meticcio italiano di merda
Luogo di nascita: Italia di merda
Residenza: Italia di merda
Professione: Italiano di merda
Stato civile: Italiano di merda
Segni particolari: Italiano di merda

Un italiano di merda ruba anche quando non ruba! Non permettere che un italiano di merda rubi in Europa!

Innocenza

Non è la prima volta che lo dico: bisogna rileggere Mein Kampf con questa avvertenza: in tutti i passaggi in cui il testo dice “Ebrei”, bisogna sostituire: “Italiani”. Bisogna infatti avere chiaro che gli Italiani hanno sostituito, e sempre più sostituiranno, quello che una volta era l’azione degli Ebrei in Europa.
L’arte di leggere e l’innocenza dei libri consistono anche in queste scappatelle.