Sfondare le porte

Si parla molto della corruzione dei politici italiani. Se ne parla come di una cosa estranea al popolo italiano. Si parla di come diminuire questa corruzione in previsione di una progressiva e infine totale eliminazione, in modo da permettere al popolo italiano di manifestare la propria autentica natura. Ma la natura del popolo italiano è realmente lontana da corruzione, criminalità, degenerazione? Non sono i politici italiani e il popolo italiano la stessa espressione di una degenerazione? Più precisamente: non sono i politici italiani e il popolo italiano la stessa espressione di una degenerazione razziale? Non è tutto ciò che è italiano una degenerazione razziale che si espande come una metastasi in tutta Europa con effetti sempre più devastanti nel tempo in tutta Europa?
E allora?
Allora bisogna sfondare tutte le porte d’Europa dove si nascondono tutti questi Italiani di merda. Bisogna gridare loro: “Italiani di merda, qui non verrete più a rubare!” e ammazzarli di botte uno per uno.

L’Europa alla razza bianca d’Europa!

Colombo

Colombo ha scoperto l’America cinquecento anni dopo Leifr Eyríksson. Miguel Serrano ricorda come Colombo fosse un Giudeo. Pochi ricordano l’impresa di Leifr. Tutti ricordano quella di Colombo. Nella storiografia che premia Colombo, solo un Giudeo poteva avere fortuna. Borges sfiora l’argomento: l’epoca vichinga è passata come un sogno, sfiorando appena quella realtà nella quale essa non riuscirà mai a produrre effetti duraturi. Appunto: un sogno e solo un sogno; ma da dove vengono i sogni e da dove viene la delicata bellezza di tutti i sogni? Perché scegliere la realtà anziché il sogno? Infatti il sogno è ciò che viene contrapposto all’impianto stabile che viene definito realtà. Proprio all’interno di quella logica e di quella contrapposizione, il giudeo Colombo si troverà a proprio agio e così in grado di costruire la propria sgangherata fortuna. Cioè nell’agio della degenerazione. Colombo non era solo un Giudeo; era soprattutto un Italiano, astuto e calcolatore, pronto a sfruttare l’occasione che fa il ladro uomo. Lì infatti, in quel piccolo immortale giudeo italiano, si ritrova tutta la planetaria sporcizia italo-giudaico-massonica da bruciare.

Razze inferiori

Che Dio è un Dio che non crea le razze inferiori?
Borges: Shakespeare deve avere avuto simpatia anche per il suo personaggio più infame. Ma Shakespeare, in quanto creatore, aveva bisogno di questi personaggi infami. Che cosa sarebbe della creazione complessiva di Shakespeare, senza questi vertici del male? Perché un Dio avrebbe dovuto privarsi di questo singolare ed estremo piacere, peraltro indispensabile alla creazione? Le razze inferiori sono il vertice nascosto della creazione. E la manifestazione sospesa del Dio vivente. Ma Dio chiede, forse, all’uomo di riconoscere questo estremo segreto della sua Creazione e di sopprimere la razza inferiore, riconoscendo così la complessa bellezza di questa creazione divina. Ma che cosa rimarrà allora, di Dio? Non sarà, questo agire di un Dio, come l’agire di un Dio incalzato dall’ombra del tramonto? È possibile che un Dio abbia nascosto il suo segreto della creazione dietro le razze inferiori? Il Dio creatore tende la mano all’Ultimo Dio?

Italiani di merda

– Cosa fa un italiano di merda in Europa? Ruba lavoro. Sono solo Italiani di merda. Ogni tanto ne beccano uno e l’ammazzano di botte. Sono solo Italiani di merda che rubano lavoro in Europa e in tutto il mondo.
– Dire “Italiani di merda” non è un insulto. È una definizione antropologica. Gli Italiani sono infatti dei meticci. “Italiani di merda”, “Italiani bastardi” non sono espressioni da censurare; sono una sporcizia da bruciare.