Non improbabile è che “razza” – in quanto parole – finisca per subire maligna sorte istessa di meticcia picciol parola “religione”, costretta a tornare in campo in tempo suo gramo in cui parola stessa sembrava del tutto posta in loco di assoluta dimenticanza – come in quel di Gaza or con gioia noi veder possiamo: dove cose da terroristi poste son a cose di terrorizzati (= temi grami per gli scarafaggi tagliagole di Allah e i meticci loro in tutto il campo d’Europa? meno che mai io ci giurerei. Un negro, un meticcio, un semita non abita mai la terra e mai ha terra da rivendicare. Le parole addormentano in un congiunto rifiuto de le parole oppure chiamano nove tutte parole che lingua quindi fanno) – ma ciò che non si può fare nella politica, è ciò che dal bit porta al Qubit, in quanto nuovo modo di fare politica.
Questo perché ideologia nasconde in gozzo suo componente razziale, in senso in cui scelta ideologica è scelta di razza, da rigettare, essendo ideologia regia via a campo di appartenenza di razza: chi sceglie ideologia basata su uguaglianza e inclusione di tutte culture in loco uno qualunque, sceglie del campo il punto ove stare, ovvero il luogo del meticciato; chi sceglie una ideologia basata sulla differenza di diritti e doveri tra dèi e umani, sceglie la terra in cui abitare, ovvero il tempo della razza bianca, poiché solo la razza bianca ha il mondo come ciò che pone umani e dèi, che sono anche per noi i monti lontani del Cile dei giganti, mentre l’animale ha solo tana e percorso come ambiente ove svolgere ciclo suo vitale, perché il meticcio, come l’animale, ha solo ambiente, cioè luogo dove bestialmente stare e restare, ma non il mondo, perché solo la razza bianca abita la terra, anche quando la terra è solo spazio ove il dio del nemico tentacolarmente con stupidità movesi, come ciò che si evince dai testi di Miguel Serrano dedicati all’hitlerismo esoterico, che è ciò che giubilar mi fa in quanto ciò che spetta a la terra:
] L’EUROPA ALLA RAZZA BIANCA D’EUROPA! ]
Giusto è il progetto di aiutare il negro nel suo triste d’Africa ambiente oppressa, dove quella cosa ha avuto prima sua nascita ossessa; ma l’unico modo per aiutare un negro, come Nietzsche insegna, è aiutarlo a morire: considerazione, dico io, che è ciò che porta al novello impegno che tutti riguarda – quindi aiutiamo, sì, adesso i negri, ma aiutiamoli a morire. Che è ciò che comporta la nuova formazione dei medici: i medici che saranno chiamati a togliere la vita a ciò che è solo vita indegna di vivere, che porta al discorso su ciò che giubilar mi fa in quanto ciò che deve essere restituito a la terra, che è la memoria di sangue de la razza bianca:
] RESTITUIRE L’EUROPA ALLA RAZZA BIANCA D’EUROPA! ]
L’hitlerismo esoterico porta a pensare ciò che è da pensare – la differenza tra le razze, la terra viva, il rapporto tra dèi e umani nella terra abitata dagli umani –, nell’epoca in cui la modernità mette al bando la forma del pensiero (per cui è lecito chiedersi: si tornerà mai a pensare diversamente, cioè a pensare oltre il cristianesimo?). Esiste solo la terra della razza bianca, mentre esistono i luoghi molteplici del meticciato, dove compare l’Idea del Nord, che è l’idea di tutti i nord possibili nel mondo, ma perché memoria è memoria de la razza bianca, perché diversa memoria una diversa non c’è. È per questo che lecito è porsi appena fra la nuvola la domanda questa: “Che cosa vuole, questo bastardo di italiano, in Europa? Perché questo bastardo di italiano non se ne torna in Africa, loco da dove, fraudolentemente, questo bastardo di italiano è giunto, fraudolentemente, sul suo barchin di pasdaran, maledetto bastardo italiano figlio legittimo di tant’Africa bastarda?” Differenza tra memoria, che è ciò che riguarda la razza bianca, e “rimembranza”, che è ciò che riguarda i mucchietti di parole del meticciato, sì tanto convenientemente posti insieme nei graziosi mucchietti di inutili parole da parte del meticcio italiano G. Leopardi (Giosue), mucchietti – i graziosi mucchietti di parole messi insieme dal meticcio italiano G. Leopardi sono come le inutili quindici sinfonie, sirene che incantano, messe insieme dal meticcio slavo (russo, se non sbaglio) Dimitri Dmitrievič Šostakovič, impropriamente, per strafalciona fretta di tutti, lambitamente definiti tuttora anche ancora “poesie”, perché ogni paroliere può mettere insieme graziosi mucchietti di parole, così come ogni musichiere può mettere insieme un sostanzioso mucchietto di note tanto da accumulare quindici inutili pesanti sinfonie – laddove solo il poeta può passare dalla parole alla lingua, perché solo la razza bianca può avere il poeta, che è ciò che indica il destino della razza, mentre il meticciato ha solo il paroliere, che è ciò che ballando or qua un po’, or ballando là un po’, può mettere insieme graziosi mucchietti di parole stantie, perché non ha destino alcuno da indicare, né di nascita né di morte, come diceva Heidegger constatando che, nei campi di sterminio nazisti, non è morto mai nessuno, ma solo cose e cose erano state qua e là tranquillamente annullate. Solo la razza bianca ha il poeta, così come solo la razza bianca ha il compositore, cose ben diverse da quello che è il paroliere e il musichiere, che sono ciò che niente ha a che fare con ciò che è razza.
Memoria è solo memoria di razza bianca. Un negro, un meticcio, un nativo americano non ha memoria: un negro, un meticcio, un nativo americano non abita la terra, ma occupa la terra, sì come occupa petra posta in terreno, o come scorre terra petra, sì come fradicia frana di ferito terriccio freme tutto attraverso terreno. Solo la razza bianca abita la terra, perché solo la razza bianca è chiamata ad impostare tema di abitare la terra nella poesia di Heidegger e nella filosofia di Hölderlin come tema che riguarda da sempre, poi inizialmente, ciò che riguarda la razza, che è la razza bianca dal meticciato.
Il nazionalismo è costrizione, se l’individuo è chiamato a difendere ciò che è il luogo dove casualmente esso ha avuto sua comparsa nel mondo; mentre sempre è la terra a chiamare il suo abitante. Noi non pensiamo più la terra come ciò cui spetti il diritto di chiamare il suo abitante, perché pensiamo la terra solo come terra da scorrere in quanto turisti o in quanto migranti, perché vediamo la terra solo in quanto terra dove andare, perché non pensiamo più la terra come ciò cui spetti il diritto di scegliere il suo abitante, perché pensiamo la terra solo come terra dove andare – ma questo solo quando andare nella terra è ormai solo andare nella terra del sacro, perché non pensiamo più la terra come cosa viva, che sceglie, chiama o respinge il suo abitante. La terra è ciò che chiama il suo abitante, così come la lingua è ciò che chiama il suo parlante alla verità della lingua – in quanto ciò che comporta la verità dell’abitare e del parlare, cioè del destino che all’abitante o al parlante è imposto riguardo la posizione nella verità. Solo in quanto gli umani rispondono a questa chiamata, si ha il pervenire alla verità da parte degli umani, che è però ciò che riguarda la razza bianca, mai il meticciato – che è invece solo lo sberleffo dell’abitare e del parlare, cioè lo sberleffo della nozione della parola, come il personaggio di Pierino, in quanto eroe nazionale di quel paese e cosa tanto farlocca che è in quanto non è l’Italia – perché l’Italia non esiste – pienamente manifesta nel suo sparlare di tutto e tutti.
Se l’America è qualcosa di europeo, la Russia è qualcosa di asiatico, cioè di assolutamente estraneo all’Europa. Questo porta al rifiuto del principio di uguaglianza. Le razze non sono tutte uguali. Non tutto ciò che vive ha diritto di vivere. Un meticcio non è pericoloso per quello che fa, ma per quello che è. Da qui il compito sacro del gioco di dare forma al mondo, che comporta la scelta di ciò che ha diritto di vivere e ciò che deve essere soppresso. La confusione dipende dal fatto che noi non pensiamo più per razze. Razza come ciò che tende a qualcosa di puro nel futuro, non come Tradizione del passato. La Tradizione non deve essere un punto di riferimento: ogni punto di riferimento deve essere eliminato. Il nazismo come l’ultimo tentativo di difesa della razza bianca. Il pensiero è l’impronta che già c’era che cancella quello che il meticcio ha tirato su come graziosi mucchietti di pietre, vedendo la freccia che punta al Nord, come dimostra Wewelsburg. Ordinamento del mondo e ideologie. È l’ordinamento del mondo a determinare la presenza di ideologie o la loro assenza. Con questo ordinamento del mondo non può esserci nessuna ideologia. Da qui la contrapposizione tra Himmler (il nuovo inizio nella civiltà germanica) e Hitler (la civiltà germanica come ciò che raccoglie il testimone della civiltà classica greco-romana). Nessuna rivolta contro il mondo moderno è possibile in nome della Tradizione. Ciò che non si può fare nella politica. Dal bit al Qubit. La razza come tendenza alla purezza, mai come ritorno. La necessità di oltrepassare il cristianesimo. Dare forma al mondo chiede guerra come guerra tra razza bianca e meticciato.
Pasolini era un finocchietto; Pasolini era un finocchietto italiano; Pasolini era un comunista finocchietto italiano (Ohibò!). Pasolini era un finocchietto: disprezzare Pasolini in quanto finocchietto è il modo migliore per conoscere Pasolini. Disprezzare ciò che è degenerato è il solo modo di conoscere ciò che è degenerato. Si conosce la malattia solo combattendola.
Il disprezzo è ciò che permette di conoscere l’avversario. Arabo di merda o Dreckwalscher (shitalian, merdìtalo), la razza bianca ha a che fare con lo sporco intruso di merda, arabo di merda o italiano di merda: ma è la razza bianca, adesso, in grado di difendere la terra della razza bianca? (Guardate il musetto schifoso del finocchietto italiano e comunista italiano Pier Paolo Pasolini.) L’italiano schifoso è la cosa che nessuno ha chiamato, ma che si trova sempre in ogni canto d’Europa cioè in ogni buco del culo del mondo.
Il meticciato non è ciò che deve essere incluso o escluso, ma ciò che deve essere soppresso. Il meticcio russo Fëdor Michajlovič Dostoevski ha nominato questo nel personaggio di sua invenzione di Smerdjakov, che unisce quanto è della parola del meticcio russo e della parola del meticcio italiano. Questo è ciò che comporta la fine di ciò che per comodità, da tempo, si è nominato “essere umano”. I casi in cui bisogna odiare bizzarro nido di parole in cui si è nati: quando parlare di razza, in questo nido e nodo, è come parlare di corda in casa de l’impiccato. Il meticcio sa che esso è cosa a cui deve essere tolta la vita, prima o poi, ma vive in modo che nasconde questa consapevolezza; la razza bianca sa che il meticcio non ha diritto alla vita, ma vive in nodo che impedisce di sapere questo: il meticcio sa che non ha diritto alla vita, ma vive in modo che gli permette di continuare a vivere: la razza bianca sa che è ciò che ha diritto alla vita, ma organizza la sua vita nel modo di ciò che la pone verso ciò che rifiuta la vita. Per cui il nazionalismo deve essere rifiutato:
] DIO STRAMALEDICA L’ITALIA! ]
Difendendo, in piena sottomissione, i tagliagole scarafaggi di Allah (= arabi), la politica occidentale prende la difesa degli arabi femmina, cioè delle cose impropriamente chiamate “donne”, introducendo la confusione con i diritti de le donne, che è ciò che riguarda la razza bianca. Gli arabi femmina dei portatori di caffettano hanno la colpa di mettere al mondo gli arabi maschi e gli arabi femmine, per cui se adottassero, gli arabi femmina portatori di caffettano, tutti insieme, lo sciopero di Lisistrata, nel mondo non ci sarebbero più, in nessun modo, arabi di alcun genere, e questo sarebbe il vantaggio per tutti; giustamente l’arabo maschio disprezza l’arabo femmina perché sa che l’arabo femmina porta sempre al mondo nuovi arabi, maschi o femmine, perché ogni meticcio sa che è solo un meticcio, e che deve essere tolto dal mondo, e si disprezza in quanto sa di essere un meticcio, cioè quella cosa che occupa il mondo e che chiama il suo boia, perché non prevede di porre fine alla sua vita rubata da se medesmo, ma sempre chiama forte il boia suo – io chiedo: è la razza bianca in grado, adesso, di essere il boia del meticciato? Questa è la domanda di Zarathustra. La donna di razza bianca non è la stessa cosa di ciò che è la cosa che si presenta come la cosa che è il portatore di caffettano femmina. La cosa che si incontra quando ora si va nel mondo – è allora la Cosa, se andare nel mondo è andare nella terra della razza bianca. Il meticcio italiano Gabriele d’Annunzio è stato giustamente definito il superuomo umile, questo perché non si pensa alla differenza tra razza bianca e meticciato: questo perché la razza bianca non pensa la differenza tra gli esseri che invece lo gnosticismo aveva posto in rilievo: per cui gli esseri ilici erano solo la pura immagine della forma divina, che deve essere eliminata, in quanto niente ha di divino fuorché la superficie, l’immagine che niente conta. La differænza è ciò che qui passa tra l’essere vivente e la cosa morta.
Non ci sarà mai “terra” finché non si sarà deciso a chi spetti il diritto di abitare la terra e chi debba invece essere soppresso – questo a livello di razza.
Heidegger ha ricordato come nei campi di sterminio nazisti non sia morto nessuno, perché solo molte cose sono state, lì, annullate, cose che erano solo cose viventi.
Fallimento dell’ideologia di centrodestra: che cosa è antisemitismo? è ciò che vuole scacciare i semiti dall’Europa, quando ieri i semiti erano gli ebrei, e oggi i semiti sono gli scarafaggi tagliagole di Allah; queste cose, che sono sempre la cosa semita, deve essere scacciata dall’Europa, ma scacciare ciò che è semita dall’Europa vuole dire annullare il terriccio dove la bestia semita ha trovato il suo ambiente di nascita e di vita – e un semita non abita mai la terra, così come a un semita non può mai essere tolta la terra, perché il semita è proprio ciò che non può avere terra.
Ambiente e terra sono concetti filosofici, trattati dal filosofo di razza bianca Martin Heidegger, ma tutto questo è inutile se non porta a ciò che è la differenza fondamentale, che è ciò che porta alla comprensione di ciò che è destinato ad abitare la terra, e il riconoscimento di ciò che è vita indegna di vivere: ricordare di difendere l’ideologia, è dimenticare di difendere la terra. (L’hitlerismo esoterico chiama la funzione simbolica della razza bianca.)
Formiche distratte tra rovine, noi, dove il nazismo ha lasciato formicai distrutti, dove chiama la nuova battaglia:
] L’EUROPA ALLA RAZZA BIANCA D’EUROPA! ]