Non si può essere antisemiti senza disprezzare gli Italiani.
L’Europa ha bisogno di un nuovo, più potente e completo, antisemitismo.
Per antisemitismo si deve allora intendere l’opposizione all’insediamento e alla permanenza di Semiti, vale a dire di Ebrei e di Arabi, in Europa. Si deve cioè intendere l’opposizione alla componente estranea che vuole insediarsi stabilmente in Europa, con il fine di modificarne, in modo irreversibile, il sistema di vita. Questo è il principale nemico esterno dell’Europa. Ma l’Europa ha anche un nemico interno, e non meno pericoloso, rappresentato dal meticciato europeo, cioè dal meticciato collegato a quei popoli che, per quanto ritenuti, da molto tempo, “europei”, sono invece, da sempre, estranei all’Europa e nemici dell’Europa. E questa estraneità deve essere rilevata adesso più che mai. Proprio ora è infatti il momento in cui l’Europa deve ritrovare le proprie origini. Origini che sono tutte disperse nel mito. Il mito è l’unica moneta in cui l’Europa può ritrovare la propria origine. Poiché l’Europa è la terra del mito. Bersaglio di questa ricerca deve essere il popolo Italiano, in quanto massimo rappresentante del meticciato insediato in Europa, e proprio di quel meticciato che si collega ai popoli semiti, a quei popoli ai quali gli Italiani somigliano così spudoratamente nel tipo fisico. Tipo fisico da sempre riconosciuto come non-europeo.
Così gli Italiani dovrebbero essere scacciati dall’Europa, terra che non hanno nessun diritto di abitare. Ma l’unica terra dove gli Italiani hanno pieno diritto di abitare è un luogo dove nessuna terra può essere localizzata. Questo perché l’unico luogo dove gli Italiani hanno pieno diritto di abitare è il disprezzo universale.
L’Europa alla razza bianca d’Europa.