Compito del poeta è rendere vere le parole della lingua. Per disposizione naturale egli è un cacciatore di parole moribonde. Appare sempre quando la lingua è nel punto del suo massimo pericolo. Le parole che non suonano più come vere sono parole che nascondono terre che una comunità ha imparato a disabitare. Capita così che il poeta faccia la parte di un criminale, di un lanciatore di parole eversive, di un terrorista del pensiero.