«The idea that there is an interrelationship between ecological conditions and ways of life is old; it appears in the Enlightenment philosophy of the mid- to late eighteenth century (for instance in Montesquieu and in the Marquis de Sade’s non-pornographic writings).» (Th.H. Eriksen, Small Places, Large Issues, Pluto Press, London 2001, p. 193).
Sade andrebbe affrontato non solo come autore di opere libertine, ma nell’insieme della sua opera. Si vedrebbe allora che cosa porta alla creazione di quelle due costruzioni tipicamente sadiane: il romanzo enciclopedico (Le 120 giornate e, a quanto sembra, Le giornate di Florebelle) e il romanzo per accumulo di episodi (Justine, Juliette). Infatti nessuno ha affrontato l’opera di Sade nella sua integrità. Quando essa è stata analizzata (Lely, Klossowski, Barthes, Lacan, John Phillips) ci si è limitati ai romanzi libertini e alla Filosofia nel boudoir.