Macedonio Fernández nel Museo del romanzo della partigianeria!
Uffa!
Ma quanto mai benvenuto!
La “partigianeria”, quale forma tipica dell’attuale eterno italiano di merda, specie nella sua attenta, più che attenta, letteratura, è un qualcosa che deve essere fatto oggetto di una distratta – ma non per questo meno feroce – oziosa decostruzione; vale a dire fatto oggetto circa quanto riguarda l’impegno di una decostruzione del romanzo.
Lo sbadiglio può cominciare con Beppe Fenoglio, Una questione privata.
E poi potrebbe estendersi a Visi celati di Salvador Dalì, poiché la “partigianeria”, adesso, non è più qualcosa limitato all’italiano di merda. In questo risiede il genio dell’Italiano di merda. Genio mai da disconoscere.
Ma niente genio; solo mafia.
Si potrebbe così tentare un primo discorso sulla “letteratura partigiana”, e poi è solo ecc.
Uffa!
Italiani di merda!